Si proprio così, uno su mille ce la fa
Oggi, tra i vari link che giravano su Twitter, noto quello del buon @luigiscerre (grande organizzatore di eventi e papà della twitcenamarchigiana) che posta un articolo de Il Fatto Quotidiano.
L'articolo, di mr. Dario Pellizzari, parla di una storia incredibile, più unica che rara. Una di quelle storie da film, almeno per la tv.
Di cosa sto parlando ma della fantastica favola che sta vivendo Alex Liddi, 23 anni di Sanremo, il primo italiano della MLB la fantomatica Major League of Baseball.
Di seguito vi riporto uno spezzone dell'articolo:
"Otto settembre, ore 4.42 in Italia. Tra i tanti sonnambuli alle prese con la tv in attesa di prendere sonno, ci sono molti appassionati di baseball di casa nostra. Vogliono seguire in diretta uno dei momenti più importanti e significativi della storia in salsa verdebiancorossa di questo sport. Già, perché Alex Liddi, 23enne nato e cresciuto a Sanremo, si dirige verso il box di battuta nella gara che vede la sua squadra, i Seattle Mariners, battersi contro i Los Angeles. E’ la prima volta di un giocatore italiano nella Major League Baseball (Mlb). Mai nessuno, prima di ora, era riuscito ad arrivare a giocarsi il futuro nel torneo più importante al mondo per il batti e corri [...]
Se è vero che Liddi ha imparato le nozioni fondamentali del gioco nel nostro paese, che sta al baseball della Mlb più o meno come sta il calcio italiano a quello islandese, difficile pensare che non possa capitare ancora.".
Il paragone è assolutamente azzeccato, l'evento è appunto più unico che raro. Ma sapere che il mondo dello sport italiano ha prodotto questo novello cenerentolo mi ha fatto proprio piacere.
Concludo con un doveroso omaggio all'eterno ragazzo della canzone italiana. Del resto lui è il primo che dice "Dai che ce la fai!!!"
p.s. Per chi ne volesse sapere di più su Alex Liddi c'è anche questa intervista realizzata da La Nazione dopo il suo primo Home Run (fuori campo) tra i pro.
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