Tutto ha inizio in un soleggiato venerdì pomeriggio di gennaio in quel di
Gualdo, contro il parere del venditore che non voleva in nessun modo consegnare la macchina di venerdì.
Credo che una volta partito mi abbia subito augurato di andare a sbattere pur di vedere conferma la tradizione atavica che dice "Di Venere e di Marte non si sposa, non si parte e non si dà inizio all'arte".
Ho talmente tanti ricordi legati a questa macchina che faccio un po' fatica anche a metterli in ordine. Ne citerò solo una decina in ordine sparso. Del resto da Letterman in poi la TopTen ha sempre avuto il suo fascino. Speriamo di non dimenticare nulla di clamoroso.
1) I quasi incidenti. In 12 anni ho avuto la fortuna di non avere mai incidenti ma 2 volte ci sono andato veramente vicino, e in un caso era pure colpa mia:
Camerino 2004,
Tolentino 2011. In entrambi i casi nella mia testa stavo già vivendo l'impatto e in entrambi i casi 2 manovre quasi portentose mi hanno salvato (probabilmente i miei angeli custodi avevano fatto un corso di guida sicura con Andrea De Adamich).
2) Le chiacchierate con gli amici. Per anni più che una macchina è stata una saletta conversazione. Km e km macinati solo per parlare degli argomenti più assurdi. Quante
scemenze avrà sentito in un decennio?
3) I panettoni in compagnia. Dicesi
Panettoni simpatica esibizione del posteriore dal finestrino. Vabbè erano goliardate un po' cretine ma quanto ci hanno fatto ridere.
4) La buca a Camerino. Anno 2003 pausa pranzo prima della lezione alle ore 14.30. Faccio un giro nella campagna camerte (mi piaceva conoscere quella zona della provincia per me sconosciuta). Mi distraggo a guardare un cartello turistico che indica nelle vicinanze una vecchia chiesa medioevale quando succede l'inimmaginabile. Becco una buca, ma che dico una buca, un
cratere vulcanico o roba simile. In mezzo secondo mi trovo fermo in mezzo alla strada con 2 gomme a terra. L'anteriore dx con il cerchio spaccato e la posteriore dx con solo la gomma spaccata. Con la gomma di scorta, una sudata pazzesca e con una buona dose di
incoscienza/pazzia sono riuscito a tornare in città e farmi soccorrere da un gommista.
5) I Mandrioli. Anno 2005, 3 giorni di ritiro a Camaldoli tra Natale e Capodanno. Arriviamo a tarda serata al
Passo dei Mandrioli completamente innevato. Proviamo senza catene e restiamo bloccati in una zona completamente buia, senza nessuna copertura per i telefonini e con un paio di vecchie catene (rotte). Ne siamo venuti fuori ma che impresa...
6) I trasporti eccezzziunali. Negli anni devo ammettere di averla strapazzata un po' chiedendogli qualche straordinario di troppo. In un paio di casi infatti l'ho caricata con circa 4 quintali di mattoni. Lei si è trasformata in una novella
Citroen DS (il mitico
squalo) e ha fatto il suo. Indistruttibile!
7) Il campeggio. E' stata l'auto del primo mitico campeggio con
Franco,
Ruà e
DaxWeb. Bagagli anche nel serbatoio e spirito di avventura per una settimana davvero alla grande. Qualcuno si ricorda dei continui stop and go lungo i
semafori dell'adriatica?
8) L'olio. Negli ultimi anni gli acciacchi hanno cominciato a farsi sentire ma in una cosa è stata coerente fino alla fine: l'olio. Mai un
rabbocco che sia uno, mai un livello anomalo. Al di fuori del cambio periodico (che in un caso è stato anche moolto lungo) l'olio era come se non ci fosse.
9) I trionfi sportivi. La finale di
Manchester 2003 e le notti di
Germania2006 saranno indimenticabili. Rivedo le bandiere che escono dei finestrini e la folla che urla in visibilio. I clacson suonati a perdifiato e i motorini che sfrecciano da ogni parte. Quando rivivremo serate del genere?
10) Per finire in bellezza non possono non ricordare il primo bacio a Lory. Qui non servono tanti commenti, i ricordi sono tutti nostri.
12 anni 4 mesi e 7 giorni, a pensarci bene ha accompagnato quasi tutti i principali eventi della mia vita adulta.
Mi auguro che chi prenderà il
suo posto abbia la sua stessa durata, la sua stessa tenuta, e la sua stessa fortuna, tutto quello in più e ben accetto.
A domani bella gente.
