Quando ci stavamo quasi per riprendere dalla straordinaria performance di DJ Ferrara ecco che subito un'altra notizia shock scuote la rete.
E' il tardo pomeriggio quando il CorSera cambia la sua home page inserendo il titolone Fornero: "possibilità di licenziare anche per i dipendenti pubblici"
Non ci posso credere, c'è stato un errore. Corro subito sul sito della Repubblica per tranquillizzarmi ma trovo Fornero: "Si ai licenziamenti nella P.A."
Cerco di mantenere la calma e mi metto a leggere, ci deve qualche cosa che mi sfugge.
Fermo restando che «quello dei dipendenti pubblici non è un mercato, perché ha regole diverse» l'auspicio del ministro del Lavoro Elsa Fornero è che «qualcosa di simile a ciò che abbiamo fatto per i dipendenti privati, relativamente alla possibilità di licenziare, sia inserito nella delega per i dipendenti pubblici». Il ministro Fornero ha ricordato infatti che il ministro della Funzione pubblica Patroni Griffi ha questa delega. «Siamo in contatto, stiamo lavorando insieme. Non vogliamo difformità di trattamento». «Non è possibile - ha poi concluso il ministro - che noi diciamo certe cose sul settore privato e poi non le applichiamo nel pubblico».
Ma vi immaginate che polverone può alzare una frase del genere in paese come il nostro dove la Pubblica Amministrazione è un'intoccabile fortezza sindacalizzata?
Prepariamoci a una levata di scudi a favore del pubblico impiego e un bello tsunami di proteste contro il ministro.
Ministro che, non dimentichiamo, si è già macchiato, con buona probabilità, della miglior riforma pensionistica degli ultimi decenni.
Francamente troppo per questa classe politico/sindacale.
Già me li immagino i nostri cari segretari confederati e i nostri amatissimi politici a confabulare per porre rimedio ad un simile smacco.
Comunque vada (cioè non se ne farà nulla) questa donna sta dimostrando di essere un ministro davvero con gli attributi.
Brava brava brava!
A domani bella gente
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