mercoledì 11 luglio 2012

346 - Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!














11 luglio 1982 ore 21.50 (circa)
la voce di Nando Martellini annuncia alla nazione:
"Palla al centro per Muller, ferma Scirea, Bergomi, Gentile, evviva è finita! Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!!!" 



Già siamo Campioni del mondo.
Gli azzurri del calcio scommesse (il famoso, ainoi, Totonero), degli inguardabili 3 punti nel girone "di ferro" con Polonia Camerun e Perù, delle critiche feroci a Bearzot, dell'interminabile silenzio stampa avevano fatto il miracolo.

Un miracolo che per tutti aveva un nome e cognome: Paolo Rossi o meglio Pablito.
Dopo 4 partite quasi da spettatore l'esplosione: 3 gol nell'ultima partita del 2° girone contro il Brasile, 2 gol in semifinale alla Polonia e 1 gol in finale contro la Germania dell'Ovest.
6 gol in 3 partite, capocannoniere e miglior giocatore del torneo.

Ma sarebbe riduttivo limitarci a lui perché fu tutta la squadra a fare l'impresa, tutti e 11 scolpiti nella memoria come una poesia imparata a scuola:
Zoff, Bergomi, Cabrini, Gentile, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, Oriali, Graziani.

Tante le immagini di quella vittoria che resteranno scolpite per sempre nella memoria collettiva.
Ne cito solo alcune:
- l'urlo liberatorio di Tardelli dopo il 2-0 (per gli italiani è molto più famoso di quello di Munch).



- il presidente Sandro Pertini in piedi con la sua inseparabile pipa in mano che dice (dopo il terzo gol) "Ormai non ci prendono più






- Zoff che alza la coppa, dopo 44 lunghissimi anni.
- e per finire forse l'immagine simbolo del trionfo azzurro in terra di Spagna; la mitica partita di scopone sul DC9 militare che riportava la squadra a Roma: Pertini e Zoff contro Bearzot e Causio. Sul tavolo, con loro, la coppa del Mundial.


















A domani bella gente

Nessun commento:

Posta un commento