venerdì 6 luglio 2012

341 - Taglio delle province



Ci siamo!
Cioè, forse ci siamo.
Cioè diciamo che è probabile... forse possibile... al limite auspicabile?

Lo so che, come dice un grande Italiano Giovanni Trapattoni, non bisogna mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
Lo so che questo detto per la polita italiana, soprattutto quando si tratta di riformare e tagliare, è come la  magna carta ma questa volta voglio essere fiducioso.

Voglio essere fiducioso perché, dopo 10 anni in cui il discorso viene prima affrontato e poi, puntualmente, fatto naufragare voglio sperare che stavolta sia quella buona.
Certo ero fiducioso anche per la liberalizzazione dei taxi e sappiamo tutti come è andata, ma questa volta può essere diverso.

Questa volta, strozzati dalla crisi e sommersi dai debiti, forse ce la facciamo a eliminare quell'inutile entità politico/amministrativa chiamata provincia.
Certo non ci montiamo la testa non stiamo mica parlando di eliminarle tutte 107 ma anche la vistosa dieta dimagrante proposta può essere un ottimo inizio.

Del resto come ama dire in continuazione nonno Silvano "l'ottimo è nemico del buono" quindi meglio una buona riforma che passa che una ottima che rimane nel limbo per anni.

Oggi è stato il giorno dei proclami delle illusioni e delle speranze, domani però (forse a fine mese) il tutto finirà nella trincea del parlamento dove tutte le lobby e gli interessi privati esploderanno in tutta la loro potenza.

A quel punto sapremo se il gatto è veramente finito nel sacco o se invece, per l'ennesima volta, nel sacco di siamo finiti noi cittadini.
Quindi  forza SuperMario

A domani bella gente

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